Nell’era attuale, in cui la sostenibilità ambientale e il benessere sociale sono al centro delle nostre preoccupazioni, sempre più viaggiatori sono alla ricerca di esperienze autentiche che rispettino l’ambiente e le comunità locali, portando alla luce un nuovo approccio: quello del turismo sostenibile e responsabile.
Questi due concetti – sostenibilità e responsabilità – si stanno affermando sempre di più, non solo nel settore dei viaggi, e ritengo siano diventati un elemento imprescindibile nella programmazione di viaggio così come nella vita quotidiana. Ma cosa significa esattamente questo approccio e perché dovremmo sceglierlo? Scopriamolo assieme.
Qualche definizione
Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), il turismo sostenibile è “lo sviluppo turistico che tiene conto delle sue attuali e future implicazioni economiche, sociali e ambientali, rispondendo alle esigenze dei visitatori, dell’industria, dell’ambiente e delle regioni ospitanti”.
In altre parole, il turismo sostenibile cerca di minimizzare l’impatto negativo sull’ambiente e sulla cultura locale, promuovendo allo stesso tempo benefici economici e sociali per le comunità ospitanti, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni.
L’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR) definisce il turismo responsabile come “attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto a essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori”.
Esiste una differenza?
Nel linguaggio attuale si tratta di una sfumatura: ad oggi, infatti, i principi della responsabilità e della sostenibilità sono strettamente interconnessi.
Mentre la responsabilità richiede un impegno a considerare l’impatto delle proprie azioni sulla comunità e sull’ambiente, la sostenibilità abbraccia l’idea di garantire la continuità nel tempo, preservando le risorse ambientali, sociali ed economiche.
La “regola delle tre E”, dall’inglese “economy, ethics, environment” è un principio che mette in relazione economia, etica e ambiente come elementi interconnessi e interdipendenti per raggiungere uno sviluppo sostenibile e equilibrato. Questo concetto promuove l’importanza di considerare gli impatti economici, etici e ambientali nelle decisioni e nelle azioni attuate in ambito turistico.
Perché scegliere il turismo sostenibile e responsabile?
Il turismo è una delle principali attività economiche del nostro pianeta e, attuato senza criterio, ha devastanti impatti negativi sui territori e sulle persone che li abitano, basti pensare al turismo di massa e all’overtourism. Per questo è importante che vengano sviluppate e supportate forme di turismo sostenibile e responsabile.
I benefici di queste tipologie di turismo sono molteplici, sia per i viaggiatori che per le comunità locali, eccone alcuni:
- Conservazione ambientale – Vengono promosse pratiche che riducono l’impatto negativo sull’ambiente, come l’uso responsabile delle risorse naturali, la riduzione dei rifiuti e l’adozione di energie rinnovabili, per salvaguardare i patrimonio naturale e la biodiversità.
- Benefici per le comunità ospitanti – Sono favorite l’inclusione sociale e il coinvolgimento delle comunità locali. Attraverso l’interazione con i visitatori, le popolazioni che vivono in questi luoghi possono trarre vantaggi economici e culturali dal turismo, contribuendo a preservare le loro tradizioni e la loro identità.
- Consapevolezza culturale – I viaggiatori sono incoraggiati a rispettare gli usi e costumi delle destinazioni visitate e hanno l’opportunità di imparare e comprendere meglio le diverse culture, contribuendo così alla promozione della diversità e favorendo dialogo e tolleranza interculturale.
- Esperienze significative – Si privilegiano esperienze autentiche, lontane dal turismo di massa. Attraverso un itinerario personalizzato e appositamente studiato, è possibile scoprire la cultura, la storia e la natura delle destinazioni in modo profondo e significativo, facendo al contempo sensibilizzazione sulle problematiche della destinazione e promuovendo le buone pratiche del turismo responsabile.
Per questi motivi, il turismo sostenibile e responsabile è un approccio che può portare benefici a tutti, dai viaggiatori alle comunità locali e all’ambiente stesso e, ad oggi, rappresenta un’evoluzione fondamentale e necessaria nel modo in cui viaggiamo, oltre ad essere un fattore cruciale per lo sviluppo sostenibile.
Scegliere questo approccio implica un impegno personale durante i viaggi: attraverso le scelte che compiamo possiamo contribuire a preservare le bellezze naturali e culturali del nostro pianeta per le generazioni future, sostenere le economie locali e garantire che il nostro impatto sulle destinazioni sia positivo, oltre ad avere l’opportunità di compiere un viaggio immerso ed emozionale.
Credo fortemente che ognuno di noi possa, nel proprio piccolo, fare qualcosa di grande: scegliere di essere un viaggiatore responsabile per ripristinare una connessione più autentica e, soprattutto, etica con il nostro pianeta.